L’amianto è stato un elemento molto diffuso nella costruzione edile, e purtroppo non c’è stata ancora una eliminazione totale in tutte le strutture. Continua a leggere per conoscere ulteriori dettagli importanti.
Quali sono i costi da affrontare per smaltimento dell’amianto?
Ci sono diversi metodi per smaltire l’amianto dagli edifici e ognuno comporta un costi diverso. Ad incidere sul costo d smaltimento dell’amianto c’è ovviamente l’ampiezza dell’area da smaltire. Per una stima più precisa guarda la tabella qui di seguito:
Superficie di Amianto da rimuovere | Prezzo mᒾ |
50 mᒾ | 20 – 28 € |
100 mᒾ | 15 – 20 € |
200 mᒾ | 11 – 14 € |
500 mᒾ | 7 – 9 € |
1000 mᒾ | 6 – 8 € |
Oltre a questi costi che riguardano la sola rimozione dell’amianto tieni conto anche di:
- Incapsulamento con un costo di 20 – 28 € al mᒾ;
- Confinamento che costa 25 – 35 € al mᒾ.
Lo smaltimento dell’amianto potrebbe comportare un costo diverso in funzione della condizione della struttura in cui viene effettuata. Per ottenere tariffe più esaurienti e personalizzate, rivolgiti a dei professionisti del settore; essi sapranno consigliarti sulla soluzione più appropriata per la tua situazione e supportarti durante i lavori.
In questi casi non c’è da perdere tempo, è sempre meglio attivarsi con tempestività la dove è possibile. Facendo così potrai ottenere uno sconto fiscale dovuto alle agevolazioni in corso, considerevole.
Diversi modi per smaltire l’amianto
Esistono diverse opzioni di eliminazione e smaltire l’amianto, ma scegliere quella più adatta può essere complicato se non si dispone delle informazioni o del supporto di un professionista. Lo smaltimento dell’amianto può essere generalmente suddiviso in due categorie:
- la bonifica del manufatto e dell’area;
- lo smaltimento o rimozione.
La prima consiste in una procedura che conserva la struttura in amianto. Si adotta questa procedura quando non è deteriorata e non rappresenta una minaccia imminente per la salute umana. Tuttavia, per prevenire possibili problemi in futuro, viene mesa in sicurezza e rivestita con materiali specifici. La rimozione e lo smaltimento, d’altro canto, è necessaria quando una struttura di amianto è danneggiata e le sue pericolose fibre possono diffondersi nell’aria, causando danni alla salute.
Come si fa la bonifica?
Durante la procedura di bonifica dell’amianto, si hanno due opzioni di intervento:
- incapsulamento o sigillatura;
- confinamento o isolamento.
L’incapsulamento o sigillatura si esegue applicando una pellicola protettiva liquida, che copre e penetra nella superficie in amianto. Il confinamento o isolamento, invece, implica la creazione di una barriere protettiva che avvolga la superficie pericolosa, isolandola totalmente dall’ambiente esterno e rendendola più sicura. La decisione su quale opzione scegliere spetta al professionista, che valuterà lo stato della struttura e consiglierà quella più adatta. In entrambi i casi, è importante che non vi siano danni alla struttura, poiché ciò potrebbe rappresentare una minaccia per la salute.
Come si fa lo smaltimento?
Si parla di smaltimento dell’amianto in casi più complessi e drastici rispetto alle operazioni di bonifica. L’eliminazione dell’amianto è un processo più lungo, ma obbligatorio se le strutture sono compromesse. Sarà necessario rivolgersi a un’azienda specializzata per la rimozione sicura e la bonifica del sito. La preparazione e la presentazione di tutti i documenti richiesti sono requisiti fondamentali per il processo di rimozione, inclusi i permessi del Comune e dell’Asl. L’impresa incaricata provvederà alla pulizia delle superfici circostanti e allo smaltimento finale in una discarica autorizzata. È vivamente sconsigliato cercare di rimuovere l’amianto da soli, poiché questo potrebbe liberare polveri pericolose per la salute umana.
Come usufruire del Bonus rimozione amianto
Smaltire l’amianto può comportare costi elevati. L’ammontare della cifra che si destina allo smaltimento dell’amianto, come abbiamo visto, dipende dalla superficie su cui intervenire e dalla tipologia di intervento necessario. A fronte di tale impegno economico lo Stato interviene con gli incentivi. È possibile ricevere un rimborso del 36% in dieci rate annuali per i progetti di bonifica delle strutture in amianto, con un importo massimo non superiore a 96.000 €. Per beneficiare di questa agevolazione è necessario presentare le ricevute dei pagamenti effettuati, mediante bonifico bancario oppure bonifico postale, all’Agenzia delle Entrate durante la dichiarazione dei redditi. Tieni presente che è importante controllare sempre con il tuo Comune di residenza per essere informato su eventuali cambiamenti nella normativa. Recentemente il governo Meloni ha apportato delle revisioni sulla politica degli incentivi fiscali dal 2023, è quindi necessario conoscerle per usufruirne.
Scegli l’impresa adattalo smaltimento dell’amianto
Non ti resta che entrare in contatto con chi poi dovrà materialmente eseguire i lavori di smaltimento dell’amianto di casa tua.
Se operi nella maniera corretta, sceglierai il preventivo più vantaggioso in modo di spendere fino al 50% in meno rispetto a quanto dovresti spendere.