Ristrutturare casa è un impegno notevole sotto molti punti di vista. Sul versante economico bisogna avere le idee chiare poiché le spese da affrontare sono diverse a fronte comunque di molte possibilità di risparmiare per effetto della detraibilità ma anche degli incentivi. Proseguendo troverai queste ed altre informazioni importanti.
Quali sono le spese di ristrutturazione?
La ristrutturazione è composta da diversi interventi edili, ciascuno dei quali concorre a formare il costo finale. Sulla base della tabella che segue puoi farti un’idea sul prezzo definitivo della ristrutturazione di casa tua, valutando la quotazione media di mercato del tipo di lavoro edile che verrà svolto. Si tratta di indicazioni da prendere come tali.
Ristrutturazione | Costo mq/tot |
Demolizione pareti | 15 – 35 € |
Tinteggiatura pareti | 10 – 20 € |
Posa pavimenti | 25 – 45 € |
Acquisto pavimenti | 15 – 150 € |
Posa infissi | 150 – 380 € |
Acquisto infissi | 150 – 500 € |
Impianto idraulico | 25 – 50 € |
Impianto elettrico | 30 -75 € |
Isolamento esterno | 30 – 55 € |
Isolamento interno | 20- 30 € |
Rifare il bagno | 3000 – 5000 € |
I prezzi variano anche a seconda della loro qualità e del materiale impiegato. Serve la valutazione delle imprese edili specializzate per avere ciò che ti serve.
Così facendo puoi confrontare le diverse offerte e capire spesa per spesa quale sia la migliore. Il risparmio che puoi realizzare è notevole sia per effetto del confronto che dell’accesso agli incentivi fiscali che in questo momento sono molto alti.
Quali sono le fasi della ristrutturazione?
Ciascuna spesa della ristrutturazione dipende anche dalla fase in cui si trova il lavoro. Nella logica delle cose, il preventivo può essere inviato senza riserva quando l’impresa si è fatta un’idea precisa. Spesso infatti chi richiede delle offerte non ha un progetto in mano ma solo una descrizione non dettagliata. In queste condizioni sarebbe difficile ed avventato per l’offerente fornire cifre e descrizioni affidabili, ragion per cui è necessario il sopralluogo. Questa fase non è necessaria se le informazioni in tuo possesso sono esaustive e corrispondo ad un vero progetto. Quando la scelta dell’impresa edile che effettuerà i lavori è stata fatta si passa alla fase della presentazione della documentazione necessaria alla partenza dei lavori e all’ottenimento degli incentivi. La DIA (Denuncia di Inizio Attività) è probabilmente il documento da presentare nel comune di residenza, più importante di tutti. Dalla sua correttezza dipendono le fasi successive. L’inizio dei lavori e la loro prosecuzione vengono scanditi da un documento interno all’azienda che si chiama GANTT. Per i più esperti può essere utile averne una copia visto che è l’unico modo di sapere con esattezza come, quanto e i tempi dei vari lavori edili di ristrutturazione. Al termine di tutto c’è la sospirata consegna. Le fasi della ristrutturazione quindi sono:
- richiesta di preventivi
- sopralluogo
- scelta della migliore offerta
- preparazione e presentazione della documentazione;
- inizio dei lavori di cantiere;
- controllo degli stati di avanzamento lavori
- consegna della casa
Da cosa dipendono le spese di ristrutturazione
Ultimamente si è visto quanto incidano nelle spese di ristrutturazione, i prezzi dei materiali edili. L’aumento a doppia cifra dell’acciaio ad esempio, ha messo in luce un fenomeno che non si era mai verificato prima in questi termini. Il risultato è stato che molti cantieri edili si sono dovuti fermare. I prezzi dei materiali a loro volta sono stati influenzati dai costi necessari per l’estrazione, per il trasporto e per la lavorazione. In tutti questi casi la prima causa è l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas metano. Fai quindi attenzione alle clausole che ribaltano questi costi su di te e scegli il momento migliore per iniziare i lavori. Un altro elemento che può influenzare negativamente il costo finale di una ristrutturazione è l’accessibilità all’abitazione. Gli appartamenti ai piani più alti devono sopportare spese di cantiere maggiori per via della necessità di usare mezzi più potenti e costosi. L’ampiezza del cantiere incide nel senso che richiederà maggiore specializzazione e oneri di occupazione del suolo pubblico. Infine una nota che riguarda la qualità in senso generale: usare materiali migliori e avere a che fare con persone competenti, porta dei vantaggi duraturi nel tempo.
Tipologia di intervento di ristrutturazione
I lavori edili sono idealmente suddivisi in tre fasce di intervento:
- manutenzione ordinaria
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo
Sono da leggere in senso crescente rispetto alla loro profondità. La legge suddivide in queste tre fasce per diversi motivi:
- determinare quali siano i documenti necessari da presentare o meno
- attribuire degli incentivi e sconti fiscali
- inquadrare le competenze che devono avere alcune figure specializzate ad esempio per redigere un progetto
Gli interventi edili minori appartengono alla prima fascia. Nella manutenzione ordinaria rientrano lavori di recupero come le riparazioni e gli adeguamento a norma. Nella manutenzione straordinaria rientrano invece i lavori edili che modificano la funzionalità ma che no alterano la volumetria dell’immobile. Un esempio classico può essere la costruzione del tetto oppure la coibentazione della casa. Gli interventi di risanamento e restauro rendono vivibile l’abitazione e la adeguano alle norme di sicurezza.
Quali detrazioni fiscali sono ammesse per la ristrutturazione
Un aiuto sostanziale per risparmiare sulle spese della ristrutturazione, viene dallo Stato che ogni anno replica le precedenti leggi di incentivazione edilizia, tra cui il Bonus casa, attraverso le leggi di Bilancio. Il panorama delle detrazioni è abbastanza vasto visto che si sono aggiunti provvedimenti che hanno superato la consueta detrazione fiscale del 50% in decurtazione dell’IRPEF con rate costanti per 10 anni. Con l’Ecobonus, il Sismabonus e la possibilità d cedere il proprio credito d’imposta, si è data la possibilità di accedere a quote di risparmio ben oltre le percentuali del Bonus casa. Per tenersi aggiornati conviene rifarsi a quanto riportato dal portale dell’Agenzia delle Entrate visto che ciascun provvedimento deve necessariamente comportare una copertura di Bilancio, terminata la quale, fa cadere l’incentivo. Solitamente le detrazioni fiscali degli ultimi anni differiscono dalle precedenti perché hanno uno scopo dichiarato, è così per il sismabonus e per l’ecobonus al 110%. Gli obiettivi che si intendono raggiungere in questi casi sono quindi almeno due oltre il rilancio economico del settore:
- il risparmio energetico
- la messa in sicurezza degli immobili nelle zone a rischio sismico.
Richiedi i preventivi per iniziare subito i lavori
Le informazioni ricevute hanno avuto lo scopo di renderti più libero di chiedere i preventivi della ristrutturazione di casa tua. Hai anche compreso quanto la materia della ristrutturazione sia ampia e variegata. La presenza di imprese edili specializzate è importante non solo per determinare le spese di ristrutturazione ma anche per la materia fiscale.
Determinare le spese di ristrutturazione attraverso il confronto tra più preventivi ti permetterà di raggiungere un risparmio di oltre il 50%!