Il rifacimento della facciata è l’intervento edile più richiesto nel 2022. Il motivo è semplice, convenienza in primo luogo e necessità di isolare la casa. Dalla facciata dell’edificio possono arrivare nel tempo danni che entrano in casa sottoforma di spifferi, ponti termici e crepe. Per saperne di più continua a leggere.
Quanto costa rifare la facciata?
Ristrutturare gli esterni della casa non costa molto. I prezzi aggiornati li puoi conoscere tramite la tabella che segue.
Intervento facciata | Prezzo al mq. |
Guaine impermeabilizzanti | 18 – 25 € |
Rifacimento pavimento e balconi | 12 – 20 € |
Demolizione intonaco – parti deteriorate | 11 – 18 € |
Isolamento con cappotto termico | 25 – 40 € |
Allestimento ponteggi | 13 – 18 € |
Parti deteriorate – discarica | 5. – 16 |
Pulizia facciata | 5 – 10 € |
Rifacimento intonaco | 15 – 28 € |
Bonifica sotto-balconi | 150 – 220 € |
Rasatura primer e ri-tinteggiatura facciata | 10 – 15 € |
verniciatura ringhiere | 7 – 11 € |
Si può prevedere che il costo finale aggiornato stia nella fascia tra 75 – 120 € al metro quadro. Il prezzo esatto dipende dallo stato i cui si trova l’edificio, dalla grandezza, dall’altezza, tutte variabili che un’impresa edile deve valutare con attenzione. Il giudizio degli esperti in rifacimento facciate è necessario.
Si può risparmiare parecchi soldi confrontando i preventivi e soprattutto accedere agli incentivi fiscali molto allettanti in questo periodo.
Qual è il momento in cui è necessaria la ristrutturazione esterna?
Le facciate degli edifici si deteriorano in un tempo di circa 15/20 anni a seconda del clima che devono fronteggiare e dei materiali utilizzati. Questo tempo concorda anche con la necessità di rettificare se necessario l’isolamento dell’edificio. Questa attività va svolta solo dopo attenta disamina dello stato dell’arte che deve far emergere le complicazioni del caso e permettere di confezionare un progetto di ristrutturazione della facciata fatto praticamente su misura. I motivi per cui si decide di intervenire sulla facciata con una ristrutturazione sono molteplici:
- la riparazione dei danni subiti dall’edificio in seguito ad eventi naturali;
- la scelta di isolare casa tramite pannelli termici;
- interventi in messa in sicurezza della struttura portante;
- il rinfresco dell’intonaco.
Un intervento medio di rifacimento facciata può durare da una a due settimane a meno che non riguardi un’estensione importante quanto quella di un edificio a 5/6 piani.
Quali danni può subire la facciata?
Oggi la ragione per cui viene richiesto l’intervento edile di rifacimento della facciata, è la necessità di isolare l’edificio dall’esterno tramite pannelli termici. Pochi anni fa gli interventi riguardavano la riparazione o la tinteggiatura delle mura esterne dell’edificio. I danni tipici che si producono riguardano le crepe, più o meno superficiali, le fessure e la presenza di muffa all’interno delle stanze confinanti. Rimandare l’intervento di ristrutturazione può comportare problemi seri nel lungo periodo. Una semplice crepa, sotto l’azione della pioggia può aumentare la sua dimensione e far sorgere problemi strutturali. Una semplice fessura potrebbe essere il tramite per la generazione di muffa dovuta a muri bagnati internamente. La qualità di un edificio si capisce spesso dallo stato in cui si trovano le facciate, mantenere alta la vigilanza è importante per la sicurezza e per il comfort abitativo.
Quali sono gli interventi usuali per riparare i danni?
Tinteggiare una facciata può non essere la soluzione migliore per un problema ben individuato. La presenza di una fessura richiede un rinforzo della struttura intorno e un sigillante in grado di coprire e occupare lo spazio che si è creato. Basterà una semplice rasatura e la successiva tinteggiatura per riportare quella parte della facciata alle condizioni originarie. Stessa cosa dicasi per eliminare strutturalmente le macchie di umidità. L’intonaco rigonfio va rasato e ad asciugatura avvenuta si può applicare un prodotto traspirante che eviti il riproporsi dello stesso problema. Le crepe sono vere e proprie spaccature che vanno affrontate rimuovendo l’intonaco crepato e sostituito da uno nuovo che riempie lo spazio. Le crepe più estese devono essere studiate in dettaglio poiché potrebbero aver compromesso la struttura portante. In questi casi occorre inserire delle barre verticali in acciaio che arrivino fino alle fondamenta. Idealmente le aste si propagano dal tetto fino al punto di ancoraggio più basso. Successivamente si applica la resina di riempimento, la rasatura e infine la tinteggiatura. Questi esempi servono a trasmettere due concetti:
- ad ogni danno che si è prodotto sulla facciata esiste un tipo di intervento e solo alla fine si tinteggia;
- il fai-da-te è pericoloso poiché serve una valutazione specialistica.
Perché conviene fare l’isolamento termico quando si ristruttura la facciata?
Spesso la decisione di rifare la facciata è legata alla necessità di ottenere l’isolamento termico della casa. Applicare i pannelli termici isolanti durante un lavoro di ristrutturazione esterno permette di risparmiare le spese di installazione del ponteggio, della pratica edilizia e di accedere agli incentivi con un unico progetto unico. L’isolamento termico, in questi anni, è divenuto importante a causa dei continui rincari della bolletta. Mantenere il comfort della propria abitazione attraverso la coibentazione, permette di avere una temperatura costante durante tutto l’anno. Va detto che la coibentazione della casa può essere fatta anche dall’interno ma con risultati inferiori quanto a potere isolante. Il rifacimento della facciata con l’isolamento termico permette anche di guadagnare molti anni sul prossimo rifacimento. Normalmente una facciata si deteriora in 15 o 20 anni, con i pannelli termici questo tempo più che raddoppia. Infine si può intuire come il valore immobiliare cresca in seguito a qualsiasi lavoro di ristrutturazione, specie quelli che donano bellezza, decoro e isolamento termico.
Quali sono le agevolazioni fiscali?
Siamo abituati ormai ad importanti interventi a favore dell’edilizia. Gli incentivi fiscali destinati alle opere di ristrutturazione sono diversi, ultimamente va per la maggiore il superbonus edilizio del 110% che ha avuto lungo tutto il 2022, un boom. Le politiche economiche cambiano con gli anni e i governi, conviene quindi aggiornarsi dagli esperti in ristrutturazioni. La qualifica di classe energetica superiore spesso è il motivo per cui la domanda di accesso viene accettata. In virtù di queste informazioni valuta l’intervento in facciata unitamente all’isolamento termico mediante pannelli isolanti.
Inizia il tuo progetto ricevendo i preventivi
Le informazioni che hai appreso sono sufficienti per passare alla fase successiva del tuo progetto di rifacimento della facciata.
Il risparmio è possibile e importante come mai era successo prima, approfittane!