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Insufflaggio pareti – isolare, eliminare ponti termici e muffe

Insufflaggio pareti

Tra le diverse tecniche per ottenere un’efficace isolamento termico delle pareti di casa, l’insufflaggio delle pareti rappresenta una soluzione sempre più diffusa. Questa tecnica di isolamento termico consente di iniettare all’interno delle cavità presenti tra le pareti o le intercapedini dei materiali isolanti. Vediamo nel dettaglio il funzionamento dell’insufflaggio delle pareti, i materiali isolanti utilizzati e i benefici che si possono ottenere, come l’eliminazione dei ponti termici e la prevenzione della formazione di muffe.

Cosa significa insufflaggio pareti e intercapedini

L’insufflaggio delle pareti e delle intercapedini è una tecnica di isolamento termico che prevede l’iniezione di materiali isolanti all’interno delle cavità presenti tra le pareti o le intercapedini. Questa operazione viene effettuata mediante l’utilizzo di macchine specifiche che insufflano il materiale isolante, sotto forma di granuli o di schiuma, all’interno dello spazio da isolare.

L’obiettivo dell’insufflaggio è quello di ridurre la dispersione di calore dalle pareti esterne dell’edificio, migliorando l’efficienza energetica e contribuendo così al risparmio sui costi di riscaldamento o raffrescamento. Inoltre, l’isolamento termico delle pareti e delle intercapedini aiuta anche a ridurre la rumorosità all’interno dell’edificio, migliorando il comfort abitativo.

I materiali isolanti comunemente utilizzati per l’insufflaggio delle pareti e delle intercapedini includono la lana di vetro, la lana di roccia, il polistirene espanso, la cellulosa e la schiuma poliuretanica. La scelta del materiale isolante dipende dalle caratteristiche dell’edificio, dalle esigenze di isolamento termico e acustico, nonché dal budget a disposizione.

Come funziona l’insufflaggio delle pareti

l’insufflaggio delle pareti avviene attraverso la realizzazione di fori di dimensioni variabili nelle pareti dell’edificio, in corrispondenza delle cavità da isolare. Attraverso questi fori, viene introdotta la macchina insufflatrice, che, a seconda del tipo di materiale isolante utilizzato, può funzionare secondo diverse modalità.

Ad esempio, nel caso della lana di vetro o della lana di roccia, la macchina insufflatrice vaporizza il materiale sotto forma di fibra, grazie all’azione di una turbina ad alta pressione. Le fibre isolanti, una volta iniettate all’interno della cavità, si adagiano sui muri e creano uno strato isolante che riduce la dispersione di calore.

Nel caso del polistirene espanso o della cellulosa, invece, la macchina insufflatrice utilizza l’aria compressa per iniettare il materiale all’interno delle cavità. In questo caso, il materiale isolante viene iniettato sotto forma di granuli, che si distribuiscono uniformemente sulla superficie interna della parete.

Una volta completato l’insufflaggio, i fori vengono poi sigillati con materiali specifici, come intonaco o malta, per garantire l’impermeabilità dell’edificio.

In sintesi, l’insufflaggio delle pareti consente di migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, riducendo la dispersione di calore e creando un ambiente interno più confortevole.

I vantaggi dell’insufflaggio delle pareti per l’isolamento termico

L’insufflaggio delle pareti è una tecnica di isolamento termico molto efficace che offre numerosi vantaggi rispetto ad altre soluzioni di isolamento. Di seguito ne elenco alcuni:

  • Maggiore efficienza energetica: l’insufflaggio delle pareti riduce la dispersione di calore attraverso le pareti dell’edificio, migliorando l’efficienza energetica e riducendo i costi di riscaldamento o raffrescamento.
  • Eliminazione dei ponti termici: l’insufflaggio consente di eliminare i cosiddetti ponti termici, ovvero le zone in cui il calore tende a disperdersi maggiormente. Questo permette di ottenere una temperatura uniforme all’interno dell’abitazione e di evitare la formazione di condensa.
  • Prevenzione della formazione di muffe: la riduzione della dispersione di calore previene la formazione di condensa sulle pareti, riducendo così il rischio di formazione di muffe e funghi.
  • Maggiore comfort abitativo: grazie all’insufflaggio delle pareti, si crea un ambiente interno più confortevole e salubre, con temperature uniformi e un’umidità controllata.
  • Facilità di installazione: l’insufflaggio delle pareti è una tecnica di isolamento facile e veloce da installare, che non richiede interventi invasivi e permette di isolare anche le zone più difficili da raggiungere.
  • Rispetto dell’ambiente: molti dei materiali isolanti utilizzati per l’insufflaggio delle pareti sono ecologici e sostenibili, riducendo così l’impatto ambientale dell’intervento.

Come l’insufflaggio delle pareti aiuta ad eliminare i ponti termici

Il processo dell’insufflaggio è particolarmente efficace nel ridurre i ponti termici. SI tratta di aree dell’edificio in cui il calore si disperde più rapidamente rispetto alle zone circostanti, causando un aumento dei consumi energetici e della perdita di calore.

L’insufflaggio delle pareti funziona eliminando le sacche d’aria presenti all’interno delle pareti, dove il calore tende a accumularsi e disperdersi più facilmente. L’iniezione di materiale isolante, solitamente a base di schiuma di poliuretano, riempie queste sacche d’aria, creando uno strato continuo di isolamento che riduce la dispersione di calore.

Inoltre, l’insufflaggio delle pareti aiuta ad eliminare i ponti termici attraverso la creazione di uno strato continuo di isolamento termico che riduce la differenza di temperatura tra la parete interna ed esterna dell’edificio. In questo modo, si evita la formazione di zone più fredde all’interno dell’edificio, che possono aumentare la condensa e la formazione di muffe, oltre ad aumentare i costi energetici.

I ponti termici rappresentano circa il 30% delle perdite di calore degli edifici. L’isolamento delle pareti tramite insufflaggio può ridurre le perdite di calore del 20-25%, a seconda del tipo di parete e del materiale isolante utilizzato.

La schiuma di poliuretano utilizzata nell’insufflaggio delle pareti ha un valore di conducibilità termica (Lambda) che oscilla tra 0,020 e 0,035 W/mK, il che la rende un eccellente isolante termico.
L’insufflaggio delle pareti è un processo relativamente veloce ed economico, che richiede solitamente poche ore per completare l’operazione e può costare tra i 20 e i 40 euro al metro quadrato, a seconda delle condizioni dell’edificio e del tipo di isolante utilizzato.

L’importanza dell’insufflaggio delle pareti nella prevenzione delle muffe

L’insufflaggio delle pareti può anche svolgere un ruolo importante nella prevenzione delle muffe. Le muffe sono organismi fungini che crescono in ambienti umidi e possono causare danni strutturali all’edificio e problemi di salute per le persone che vi abitano. L’isolamento insufficiente delle pareti può contribuire alla formazione di condensa e alla crescita delle muffe.

L’insufflaggio delle pareti con materiali isolanti di alta qualità e resistenza all’umidità può aiutare a prevenire la formazione di condensa sulle superfici interne delle pareti e, di conseguenza, a prevenire la crescita delle muffe. Inoltre, l’isolamento termico migliora anche la circolazione dell’aria all’interno dell’edificio, contribuendo a ridurre l’umidità e a prevenire la formazione di muffe.

Quanto costa l’insufflaggio delle pareti e quanto si risparmia sulla bolletta

Di seguito alcuni esempi di costi dell’insufflaggio delle pareti in base ai materiali isolanti utilizzati. Tieni presente che questi costi sono indicativi e possono variare in base alla regione, all’azienda che esegue i lavori e ad altri fattori.

  • Lana di roccia: il costo dell’insufflaggio con lana di roccia può variare da circa 15 a 30 euro al metro quadro.
  • Polistirene espanso: il costo dell’insufflaggio con polistirene espanso può variare da circa 20 a 40 euro al metro quadro.
  • Cellulosa soffiata: il costo dell’insufflaggio con cellulosa soffiata può variare da circa 20 a 40 euro al metro quadro.
  • Fibra di legno: il costo dell’insufflaggio con fibra di legno può variare da circa 30 a 50 euro al metro quadro.

Per quanto riguarda i risparmi sulla bolletta, la quantità di risparmio dipende da vari fattori come la zona climatica, l’efficienza energetica dell’edificio, le dimensioni dell’edificio, l’utilizzo e l’efficienza del sistema di riscaldamento e raffreddamento, e così via. In generale, è possibile ottenere un risparmio annuo del 20-30% sulla bolletta energetica grazie all’insufflaggio delle pareti e all’isolamento termico dell’edificio.

Quanto dura l’isolamento termico dell’insufflaggio delle pareti

La durata dell’isolamento termico ottenuto tramite l’insufflaggio delle pareti dipende da vari fattori, tra cui il tipo di materiale isolante utilizzato, la qualità dell’installazione e le condizioni ambientali. In generale, l’isolamento termico ottenuto tramite l’insufflaggio delle pareti può durare da 20 a 30 anni o più.

È importante tenere in considerazione che la durata dell’isolamento termico dipende anche dalla manutenzione e dalle eventuali riparazioni necessarie. Ad esempio, se ci sono problemi di umidità o di infiltrazioni d’acqua, l’isolamento termico potrebbe essere compromesso e richiedere riparazioni.

In ogni caso, è importante scegliere materiali isolanti di alta qualità e assicurarsi che l’installazione sia eseguita correttamente per garantire la massima durata dell’isolamento termico ottenuto tramite l’insufflaggio delle pareti.

Isolamento termico e acustico: la differenza tra l’insufflaggio delle pareti e altri metodi

Ci sono diverse tecniche edili per ottenere isolamento termico di un edificio. Ecco le principali differenze tra l’insufflaggio delle pareti e gli altri metodi di isolamento termico e acustico:

  • Pannelli isolanti: l’utilizzo di pannelli isolanti prevede l’applicazione di materiali isolanti, come polistirene espanso o lana di roccia, sulla superficie delle pareti esterne o interne. Questo metodo è molto efficace nell’isolamento termico e acustico, ma richiede spazio per l’installazione dei pannelli, che potrebbe non essere disponibile in alcuni edifici. I costi dei pannelli esterni è maggiore dell’insufflaggio delle intercapedini.
  • Intonaci termoisolanti: questo metodo prevede l’applicazione di un intonaco speciale sulla superficie delle pareti interne o esterne dell’edificio. L’intonaco contiene materiali isolanti, come la perlite o la vermiculite, che aiutano ad aumentare l’efficienza energetica dell’edificio. Tuttavia, questo metodo richiede un’adeguata preparazione della superficie e un’installazione professionale per garantire la massima efficacia.
  • Materiali fonoassorbenti: l’utilizzo di materiali fonoassorbenti prevede l’installazione di materiali specifici, come la fibra di vetro o la gomma piuma, sulle pareti interne dell’edificio per ridurre la propagazione del suono. Questo metodo non è specifico per l’isolamento termico, ma può aiutare a migliorare il comfort acustico dell’ambiente.

L’insufflaggio delle pareti è una scelta ecologica e sostenibile

L’insufflaggio delle pareti può essere considerato una scelta ecologica e sostenibile se vengono utilizzati materiali isolanti a basso impatto ambientale e se l’installazione viene eseguita correttamente. In particolare, l’utilizzo di materiali isolanti naturali e riciclabili, come la cellulosa, la lana di legno o la fibra di legno, può contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’isolamento termico.

Inoltre, l’insufflaggio delle pareti contribuisce a ridurre il consumo di energia dell’edificio, riducendo così le emissioni di gas serra associate alla produzione di energia. In questo modo, l’isolamento termico delle pareti può contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

Tuttavia, è importante considerare anche l’impatto ambientale della produzione e dell’installazione dei materiali isolanti, nonché la loro gestione al termine della loro vita utile. Ad esempio, la produzione di alcuni materiali isolanti può richiedere l’utilizzo di risorse e di energia significative, e la loro smaltimento può comportare il rilascio di sostanze nocive per l’ambiente.

In ogni caso, per valutare l’impatto ambientale dell’insufflaggio delle pareti è importante prendere in considerazione diversi fattori, come la scelta dei materiali isolanti, l’efficienza energetica dell’edificio, e la gestione dei rifiuti.

L’insufflaggio delle pareti può essere effettuato anche su edifici esistenti?

Sì, l’insufflaggio delle pareti può essere effettuato anche su edifici esistenti. Infatti, l’isolamento termico delle pareti può essere realizzato sia durante la costruzione di un nuovo edificio, sia in seguito su un edificio già esistente.

L’insufflaggio delle pareti può essere particolarmente utile su edifici esistenti in cui l’isolamento termico è carente o inesistente.

Prima di effettuare l’insufflaggio delle pareti su un edificio esistente, è importante eseguire una valutazione della fattibilità tecnica dell’intervento, in quanto possono esserci delle limitazioni dovute alla struttura dell’edificio o alla presenza di altri impianti o servizi. Inoltre, l’installazione dell’isolamento termico deve essere eseguita da professionisti qualificati, in modo da garantire la massima efficienza e sicurezza dell’intervento.

Quali sono i materiali utilizzati nell’insufflaggio delle pareti

Nell’insufflaggio delle pareti vengono utilizzati diversi materiali isolanti, tra cui:

  • Cellulosa soffiata: è un materiale isolante naturale e riciclabile, ottenuto dalla lavorazione della carta riciclata. Viene soffiato all’interno della cavità delle pareti attraverso un macchinario apposito.
  • Fibra di legno: è un materiale isolante naturale ottenuto dalla lavorazione del legno, utilizzato principalmente sotto forma di pannelli.
  • Polistirene espanso (EPS): è un materiale isolante sintetico ottenuto dalla polimerizzazione del monomero di stirene. Viene utilizzato principalmente sotto forma di pannelli o di granuli soffiati.
  • Schiume poliuretaniche (PU): sono materiali isolanti sintetici ottenuti dalla polimerizzazione di isocianati e polioli. Vengono utilizzati principalmente sotto forma di schiuma proiettata all’interno della cavità delle pareti.
  • Lane di vetro: è un materiale isolante sintetico ottenuto dalla fusione di sabbia e altre sostanze minerali. Viene utilizzato principalmente sotto forma di pannelli o di rotoli.
  • Lane di roccia: è un materiale isolante sintetico ottenuto dalla fusione di rocce vulcaniche. Viene utilizzato principalmente sotto forma di pannelli o di rotoli.

Ognuno di questi materiali ha caratteristiche e proprietà specifiche che ne determinano l’efficacia e l’utilizzo in determinate situazioni. La scelta del materiale isolante dipenderà dalle specifiche esigenze dell’edificio e dalle preferenze del cliente, tenendo in considerazione anche l’impatto ambientale dell’utilizzo del materiale isolante.

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