Hai bisogno di un imbianchino per tinteggiare la tua casa o alcune stanze? Prima di affidarsi a chiunque meglio sapere come scegliere quello adatto al tuo progetto. Di seguito trovi le informazioni utili e alcuni consigli che potrai usare per risparmiare.
Quanto costa un imbianchino?
È bene avere almeno un’idea di prezzi prima di iniziare un intervento edile. Di seguito trovi uno schema che ti può servire per calcolare il costo di un imbianchino in funzioni dei metri quadri da dipingere. Noterai che in base al tipo di pittura i costi cambiano.
| Tipo di pittura | Prezzo al mq |
|---|---|
| Tempera | 5 – 9 € |
| Idropitture | 10 – 13 € |
| Acriliche | 3 – 8 € |
| Smalti | 7 – 12 € |
| Manodopera | 10 – 35 € |
Come vedi il costo dell’imbiancatura può variare da un minimo di 3 ad un massimo di 9 € al metro quadro. Le cose non sono così semplici poiché una superficie va prima preparata e in alcuni casi, lavorata. A tutto ciò bisogna poi aggiungere eventuali richieste di vernici speciali o effetti particolari di design. Per avere una quotazione precisa bisogna rivolgersi agli esperti.
Con le offerte ricevute potrai confrontare le voci e capire quella giusta per te. Il risparmio che si può ottenere può superare il 50%.
Come sono formati i costi per una tinteggiatura?
Il prezzo per la tinteggiatura è composto da una serie di costi che dipendono da alcune variabili. Per darti un orientamento, nell’offerta potrai trovare diverse voci che si rifanno:
- alla grandezza della superficie;
- allo stato in cui si trova la parete;
- al tempo necessario all’imbianchino per preparare l’area di lavoro;
- alla tipologia di vernice utilizzata o il mix di vernici.
Queste voci impattano e formano il prezzo finale della tinteggiatura, a loro volta possono incidere sul tipo di materiali che deve procurarsi l’imbianchino. L’esperto quindi può dare ottimi consigli per fare la scelta migliore.
Lo stato in cui si trova la parete
Una parete perfetta da dipingere è difficile trovarla. I problemi più comuni che incontra un imbianchino prima di dipingere riguardano:
- presenza di muffa
- irregolarità
- carta da parati da rimuovere
La muffa è un nemico subdolo che non può essere debellato semplicemente dipingendoci sopra. Occorre applicare determinati prodotti che sono studiati appositamente per evitare che si ripresenti. L’imbianchino professionista riconosce il tipo di muffa e adotta una strategia adeguata. Le pareti irregolari si hanno ogni qual volta ci sia presenza di irregolarità del muro. Può trattarsi di buchi da ricoprire con lo stucco, oppure di crepe. In questi casi occorre una fase di preparazione. La carta da parati infine, va asportata affinché l’imbiancatura sia perfetta. La rasatura, la bonifica e la copertura sono lavori edili che precedono l’imbiancatura vera e propria. Da ciò si evince che è necessario rivolgersi a professionisti.
Come riconoscere l’imbianchino professionista
Il lavoro dell’imbianchino storicamente non è riconosciuto come tale a causa dell’alto tasso di improvvisazione. non esiste un percorso di studi dedicato, oppure un titolo riconosciuto. Il più delle volte l’imbianchino passa le sue competenza agli aiutanti. La forma giuridica più comune è il libero professionista. alla grandezza dell’impresa artigiana si arriva dopo anni di esperienza sul campo e lavori di un certo grado di complessità. I corsi aiutano a formare l’apprendista soprattutto per tutto ciò che attiene alle decorazioni. Quando si è scelta l’impresa (con meno di 30 lavoratori), o l’imbianchino è necessario accertare che sia coperta la figura del RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). La legge infatti prevede che ci sia una figura preposta alla sicurezza dei lavoratori. Come per qualsiasi altro lavoro edile, è bene avere un sito ove sia possibile visionare altri lavori effettuati. Il livello di dettaglio e le finiture sono importanti.
La tipologia di vernici
Le vernici per tinteggiare le pareti sono diverse e con caratteristiche differenti. Il loro costo varia e influiscono anche sulla manualità dell’imbianchino. La tipologia di pitture comunemente utilizzate sono:
- le idropitture;
- le pitture a tempera;
- la vernice acrilica;
- gli smalti
- la pittura termica.
L’idropittura è un tipo di vernice ad acqua che si adatta a diverse superfici come il mattone, il gesso e il cemento. A seconda della presenza o meno di umidità, e del tipo di stanza da tinteggiare si possono avere più o meno traspiranti e lavabili. In quest’ultimo caso la caratteristica lavabile dell’idropittura permette di pulire la parete dipinta senza correre il pericolo di danneggiare il colore. La base di partenza è il bianco a cui si aggiungono pigmentazioni incrementali per ottenere il colore scelto. La pittura a tempera si usa per ambienti non principali, come lo sgabuzzino o il garage. Hanno il vantaggio dell’economicità ma il difetto della scarsa durata nel tempo. Lo sfaldamento della pittura a tempera la rendono di fatto poco utilizzata. La pittura acrilica ottima per l’impiego veloce poiché asciuga in breve tempo e ha lunga durata. Gli smalti sono considerate migliori per qualità. Si possono lavare poiché impermeabili. Permettono una grande varietà di effetti e sono molto coprenti, al punto che si stendono anche dopo una sola mano di pittura. Infine la pittura termica che sta prendendo piede ma che in buona sostanza serve più per prevenire la formazione di muffa che per ottenere un effetto di isolamento termico.
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