Il bagno per disabili in Italia deve essere costruito e attrezzato in conformità alle norme tecniche stabilite dalla legge. Queste norme riguardano le dimensioni minime, l’accessibilità, la posizione dei sanitari e degli accessori, l’illuminazione e la segnaletica.
Scendiamo nel dettaglio a seconda delle zone del bagno per disabili, partendo da considerazioni generiche per poi indicare le misure precise. Successivamente parleremo di quanto può costare progettare e costruire un bagno per disabili. Infine i consigli per realizzare un bagno per chi ha disabilità, sfruttando gli incentivi fiscali.
Caratteristiche del bagno per disabili
In Italia, le norme per i bagni per disabili sono stabilite dalla legge e riguardano le seguenti caratteristiche:
- Dimensioni minime: Non essendoci uno specifico di legge è plausibile che un bagno per disabili sia almeno 180×180 cm. L’indicazione è quella di aumentare queste dimensioni ove la disabilità comporti maggiori necessità di movimento.
- Accessibilità: il bagno deve essere accessibile da una persona in sedia a rotelle e deve essere possibile aprire la porta senza dover effettuare manovre difficoltose.
- Posizione dei sanitari: i sanitari devono essere posizionati in modo tale da garantire un facile accesso e un’agevole utilizzo.
- Accessori: devono essere presenti maniglioni di sostegno e appoggi per le gambe.
- Illuminazione: l’illuminazione deve essere adeguata e uniforme in tutto il bagno.
- Segnaletica: devono essere presenti segnaletiche adeguate per indicare i percorsi.
Queste norme sono contenute in vari dispositivi legislativi che trovi qui sotto e che puoi consultare direttamente alla fonte.
Le norme per il bagno disabili
Ecco un elenco da consultare riguardo le leggi e i regolamenti che riportano indicazioni dettagliate. In ogni caso, proseguendo nella lettura, ogni zona del bagno disabili è ampiamente trattata e approfondita:
- D.P.R. 503/1996 “Regolamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche”: Questo regolamento stabilisce le norme tecniche per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, con particolare riguardo ai servizi igienici, e definisce i requisiti minimi per la progettazione, la costruzione e la manutenzione dei bagni accessibili per le persone con disabilità o con difficoltà motorie.
- Decreto Ministeriale 236/1989: Questo decreto stabilisce le norme tecniche per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati e pubblici.
- legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022): introduce degli incentivi a favore di chi esegue lavori edili per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici pre-esistenti.
Queste norme forniscono le linee guida per la progettazione di bagni accessibili e utilizzabili per le persone con disabilità, garantendo un livello di comfort e sicurezza adeguato. È importante che queste norme vengano rispettate per garantire che i bagni per disabili siano conformi alle esigenze delle persone con disabilità.
Dimensione bagno per disabili
Ciascuna zona del bagno adatto ai disabili viene indicata dalla legge. In alcuni casi le misure sono precise, in altri invece si tratta di seguire il buon senso:
- Il Lavabo: Il lavabo deve essere posizionato su una mensola, con il bordo anteriore situato a 80 cm dal pavimento. Deve essere garantito uno spazio libero sotto il lavabo di almeno 70/75 cm. La zona di accesso al lavabo deve avere una larghezza di 80 cm. Il rubinetto deve essere del tipo con leva e lo specchio deve essere posizionato in modo tale da essere fruibile da tutti, incluse le persone sedute su una sedia a rotelle. Questo può essere ottenuto abbassando lo specchio vicino al bordo del lavabo o rendendolo reclinabile.
- WC: Il WC deve avere un’altezza della seduta di 45/50 cm e, se possibile, deve essere di tipo sospeso. Il WC deve sporgere dal muro di 75/80 cm per permettere l’accostamento della carrozzina. La distanza dalla parete deve essere di 40 cm e la zona di manovra deve avere un’ampiezza minima di 100 cm. Deve essere prevista la presenza di maniglioni orizzontali su un lato e, se possibile, di una barra ribaltabile sull’altro. Questi devono essere posizionati a 80 cm dal pavimento. Il pulsante di scarico e il porta-rotolo devono essere collocati in posizioni agevoli e facilmente raggiungibili. Inoltre, è obbligatorio prevedere un campanello d’allarme.
- Zona Doccia: Nel caso in cui si preveda una doccia, il piatto doccia deve essere a filo pavimento. Si raccomanda l’installazione di un sedile a 50 cm da terra e di maniglioni posti a 80 cm.
- Dimensioni Minime: Non esiste una normativa che definisca in modo preciso le dimensioni minime di un bagno per disabili. La dimensione minima consigliata per un bagno per disabili è, come abbiamo visto, di 180cm x 180cm.
Bagno disabili misure minime – Indicazione della legge 13/89
La legge 13/89 per l’abbattimento delle barriere architettoniche fornisce linee guida per la progettazione di un bagno adeguato per disabili. Alcuni elementi necessari includono:
- Un corrimano ad angolo 90° da 100×100 cm
- Un corrimano verticale di 180 cm
- Un WC e bidet ad altezza adeguata per disabili (49 cm)
- Una cassetta WC pneumatica
- Un corrimano orizzontale o maniglione per disabili di 160 cm, montato ad un’altezza massima di 80 cm
- Un simbolo per diversamente abili sulla porta d’ingresso
- Maniglioni o corrimani da 45 cm per il bagno, montati ad un’altezza massima di 80 cm
- Un lavabo per disabili, con dimensioni di L66xP55xH15,5 cm, montato ad un’altezza massima di 80 cm dal pavimento, con sifone da incasso, tubo di scarico flessibile e rubinetto a leva
- Uno specchio basculante, montato ad un’altezza compresa tra 90 e 170 cm.
Quanto costa il bagno disabili?
Un bagno per disabili può avere un costo diverso a seconda di determinate caratteristiche:
- nuova costruzione o rifacimento
- superficie del bagno disabili
- adeguamento del bagno
- sostituzione di alcuni elementi come la sostituzione di una vecchia vasca per una doccia
- incentivi fiscali per le ristrutturazioni e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Su queste opere è applicata l’IVA agevolata al 4%.
Ristrutturazione di un bagno per disabili – costi
L’adattamento di un bagno per persone disabili richiede una pianificazione accurata al fine di rendere l’utilizzo dell’area più semplice. Ecco alcune raccomandazioni da tenere presenti durante il processo:
- Installare una porta del bagno abbastanza larga per accomodare una sedia a rotelle. Le maniglie della porta devono essere verticali per una maggiore facilità d’uso.
- Utilizzare pavimenti antiscivolo per i rivestimenti del bagno.
- Il box doccia dovrà essere abbastanza grande da garantire spazio per due persone.
Il prezzo per la ristrutturazione di un bagno per disabili dipende da due fattori principali: la tipologia di interventi richiesti e le dimensioni del bagno. Ecco alcuni esempi di costi per le diverse tipologie di lavorazione:
- Posa di un pavimento antiscivolo: tra 30 e 60 euro al metro quadro.
- Posa di un piatto doccia a filo pavimento: tra 110 e 250 euro al metro quadro.
- Sedia di trasferimento: da 80 a 180 euro.
- Installazione di un corrimano: circa 20 euro.
- Installazione di un alzawater: circa 60 euro.
Il costo medio per la ristrutturazione di un bagno per disabili varia in base alle dimensioni dell’ambiente. Ecco alcuni esempi medi di mercato con quotazioni del 2023:
- Bagno per disabili di 8 mq: circa 3.500 euro.
- Bagno per disabili di 10 mq: circa 4.000 euro.
- Bagno per disabili di 12 mq: circa 4.300 euro.
- Bagno per disabili di 15 mq: circa 5.000 euro.
Questi sono i principali fattori che influenzano il prezzo per la ristrutturazione di un bagno per disabili. Tieni conto che i prezzi possono anche essere inferiori o più alti in funzione della qualità dei materiali impiegati e sopratutto della professionalità del rivenditore. Inoltre alcuni prezzi forniranno il costo dell’elemento e non della manodopera necessaria per montarlo.
Puoi comunque richiedere più preventivi gratuiti alle aziende vicine a te o comunque più importanti, in un minuto.