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Architettura sostenibile: cos’è, esempi e regole

Architettura sostenibile

L’architettura sostenibile sta diventando sempre più rilevante nel settore dell’edilizia, poiché sempre più professionisti e organizzazioni cercano di creare ambienti costruiti che siano ecologicamente responsabili e socialmente consapevoli. Abbiamo già parlato di edilizia sostenibile, intendendo con ciò la fase pratica in cui l’idea prende corpo da un progetto architettonico. Parliamo ora della fase strategica che guida un progetto sostenibile per l’ambiente. Prima di fare degli esempi e di definire le sue regole iniziamo col definire cosa si intende per “architettura sostenibile”.

Definizione di architettura sostenibile

L’architettura sostenibile si riferisce alla progettazione e alla costruzione di edifici che prendono in considerazione l’impatto ambientale, sociale ed economico dell’intero ciclo di vita dell’edificio. Questo approccio mira a ridurre al minimo l’utilizzo di risorse naturali, l’inquinamento e gli effetti negativi sull’ambiente circostante, promuovendo invece pratiche che favoriscono il benessere delle persone e la conservazione delle risorse.

Questo concetto discende dalla sostenibilità ambientale il cui concetto cardine, sostenibilità, affonda le sue radici etimologiche nel termine latino “sustinere”, che significa “tenere” o “sostenere” (sotto). Nelle discipline delle scienze ambientali ed economiche, la sostenibilità si riferisce a uno sviluppo che soddisfi le necessità della generazione attuale senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze.

L’idea di sostenibilità è stata introdotta durante la prima conferenza dell’ONU sull’ambiente nel 1972, ma solo nel 1987, con la pubblicazione del Rapporto Brundtland, è stata definita chiaramente l’obiettivo dello sviluppo sostenibile. Dopo la conferenza dell’ONU sull’ambiente e lo sviluppo del 1992, lo sviluppo sostenibile è diventato il nuovo paradigma per il progresso.

I principi fondamentali dell’architettura sostenibile: progettare per la sostenibilità

I principi fondamentali dell’architettura sostenibile sono essenziali per guidare la progettazione di edifici che mirano alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Progettare per la sostenibilità nell’ambito dell’edilizia implica l’adozione di un approccio olistico che considera l’intero ciclo di vita dell’edificio, dalle fasi di progettazione e costruzione fino alla gestione operativa e alla fine della vita dell’edificio stesso.

Efficienza energetica: Un principio fondamentale dell’architettura sostenibile è l’efficienza energetica. Ciò significa progettare edifici che riducono al minimo il consumo energetico attraverso l’isolamento termico efficace, l’uso di sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti, l’illuminazione a basso consumo energetico e l’impiego di energie rinnovabili come l’energia solare o l’eolica.

Utilizzo di materiali sostenibili: La scelta dei materiali gioca un ruolo cruciale nella progettazione sostenibile. È importante utilizzare materiali ecocompatibili, come quelli provenienti da fonti rinnovabili o riciclati, che abbiano un impatto minimo sull’ambiente durante la loro estrazione, produzione e smaltimento. Inoltre, è necessario considerare l’efficienza dei materiali in termini di durabilità e manutenzione nel corso della vita dell’edificio.

Gestione delle risorse idriche: La gestione responsabile delle risorse idriche è un altro aspetto chiave dell’architettura sostenibile. Ciò implica l’adozione di soluzioni innovative per la raccolta, l’utilizzo e il riciclo dell’acqua, come sistemi di raccolta delle acque piovane, sistemi di irrigazione efficienti e tecnologie per il risparmio idrico negli impianti idraulici. Questo concetto sta diventando centrale a causa degli stravolgimenti climatici. Sempre di più si paleserà l’esigenza di arrivare all’autosufficienza idrica.

Salubrità e comfort degli occupanti: L’architettura sostenibile si preoccupa anche del benessere e della salute degli occupanti degli edifici. Ciò significa progettare ambienti interni che offrano una buona qualità dell’aria, abbiano un’illuminazione naturale adeguata e siano dotati di sistemi di ventilazione efficienti. Inoltre, gli spazi interni dovrebbero favorire il comfort termico e acustico per creare un ambiente sano e confortevole per gli occupanti. A questo riferimento si rifà la Biofilia che in architettura è divenuta una regola edilizia soprattutto per le grandi sedi aziendali.

La gestione responsabile dei rifiuti: Un aspetto cruciale dell’architettura sostenibile è la riduzione, il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti. Questo concetto si concentra sull’importanza di limitare o eliminare completamente l’impatto dei rifiuti sull’ambiente. Un approccio fondamentale consiste nell’incorporare materiali come cartone e metallo, che sono facilmente riciclabili e riutilizzabili, nel processo di produzione ed edificazione. In questo modo, è possibile reintegrare tali materiali nella catena produttiva, riducendo così il loro impatto ambientale complessivo. È altrettanto essenziale evitare la contaminazione di materiali che potrebbero costituire un rischio per la salute degli occupanti dell’edificio.

Integrazione con il contesto naturale: L’architettura sostenibile promuove l’integrazione armoniosa degli edifici con il contesto naturale circostante. Questo può essere ottenuto attraverso la considerazione dell’orientamento solare per massimizzare l’apporto di luce naturale, la preservazione degli alberi e della vegetazione esistente, nonché la pianificazione di spazi aperti e aree verdi che favoriscano la connessione con la natura. Ancora una volta la scienza offre la prova per validare un orientamento di design preponderante in tutto il mondo.

Promozione dell’interazione sociale e comunitaria: Infine, l’architettura sostenibile incoraggia la creazione di spazi che favoriscano l’interazione sociale e la coesione comunitaria. Ciò significa progettare edifici che promuovano luoghi di incontro e scambio, come piazze pubbliche, parchi o spazi comuni all’interno degli edifici stessi. L’obiettivo è creare un senso di comunità, incoraggiare la socializzazione e favorire la collaborazione tra gli individui.

Progettare per la sostenibilità nell’ambito dell’edilizia richiede l’applicazione dei principi fondamentali dell’architettura sostenibile. L’efficienza energetica, l’utilizzo di materiali sostenibili, la gestione delle risorse idriche, la creazione di ambienti salubri e confortevoli, l’integrazione con il contesto naturale e la promozione dell’interazione sociale sono tutti aspetti cruciali per creare edifici che siano ecologicamente responsabili, socialmente consapevoli ed economicamente vantaggiosi. Attraverso la progettazione sostenibile, l’edilizia può contribuire a preservare l’ambiente, migliorare la qualità della vita delle persone e costruire un futuro più sostenibile per le generazioni presenti e future.

Architettura sostenibile esempi

Di seguito vediamo alcuni esempi di progetti di architettura sostenibile che sono considerati una guida nel settore edile che per alcuni versi sfiorano il concetto di arte.

1. Bosco Verticale, Milano, Italia: Questo progetto innovativo è costituito da due grattacieli interamente rivestiti da alberi e piante, che contribuiscono a purificare l’aria e a creare un microclima più salubre.

2. The Crystal, Londra, Regno Unito: Questo edificio è un esempio di architettura sostenibile che incorpora molte caratteristiche green, come la produzione di energia solare, la raccolta delle acque piovane e una gestione efficiente dell’energia.

3. Museo dell’Acropoli, Atene, Grecia: Questo museo, progettato per ospitare i preziosi reperti dell’Acropoli, è stato costruito con una combinazione di tecniche tradizionali e innovative. Il design permette l’illuminazione naturale, riducendo l’uso di energia elettrica, e include sistemi di controllo termico per massimizzare l’efficienza energetica.

4. Parco CopenHill, Copenaghen, Danimarca: Questo progetto unisce un impianto di incenerimento dei rifiuti con un parco pubblico e una pista da sci artificiale sul tetto. L’energia generata dalla combustione dei rifiuti viene utilizzata per fornire calore e elettricità, rendendo l’impianto a zero emissioni nette.

5. The Edge, Amsterdam, Paesi Bassi: Considerato uno degli edifici più sostenibili al mondo, The Edge utilizza tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico, come l’illuminazione a LED, i pannelli solari e un sistema di gestione intelligente dell’energia.

6. Bivacco Camardella:  Il nuovo rifugio situato sul ghiacciaio del Ruitor è dotato di un’ampia parete in vetro rivolta verso il maestoso Monte Bianco, regalando una vista panoramica mozzafiato. Questo rifugio si trova tra le vette più alte delle Alpi Graie e rappresenta una delle cime più elevate in Europa. Un esempio maestoso di architettura sostenibile che abbraccia una natura irraggiungibile.

Quali sono le certificazioni dell’architettura sostenibile?

Esistono diverse certificazioni riconosciute a livello internazionale che attestano la sostenibilità di un edificio o di un progetto architettonico. Alcune delle principali certificazioni dell’architettura sostenibile includono:

1. LEED (Leadership in Energy and Environmental Design): È uno dei sistemi di certificazione più diffusi a livello globale. Il programma LEED valuta l’impatto ambientale dell’edificio in diversi ambiti, come l’efficienza energetica, l’uso sostenibile dell’acqua, la scelta dei materiali, la qualità ambientale interna e l’innovazione nel design. Le categorie di certificazione variano da LEED Certified a LEED Platinum, a seconda del punteggio ottenuto.

2. BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method): È una certificazione sviluppata nel Regno Unito, ma utilizzata anche in altri paesi. BREEAM valuta l’impatto ambientale e la sostenibilità dell’edificio attraverso criteri come l’efficienza energetica, la gestione dei rifiuti, la qualità interna dell’aria, l’utilizzo di materiali sostenibili e l’innovazione.

3. WELL Building Standard: Si concentra sulla salute e sul benessere degli occupanti dell’edificio. La certificazione WELL valuta aspetti come la qualità dell’aria, l’illuminazione naturale, il comfort termico, l’acustica, la promozione dell’attività fisica e la fornitura di acqua potabile di alta qualità.

4. Passivhaus: Si tratta di uno standard internazionale per la progettazione e la costruzione di edifici a basso consumo energetico. I progetti Passivhaus devono soddisfare criteri rigorosi di isolamento termico, tenuta all’aria, controllo della ventilazione e limitazione dei consumi energetici per il riscaldamento e il raffreddamento.

5. Green Star: È una certificazione australiana che valuta la sostenibilità di un edificio attraverso criteri come l’efficienza energetica, l’uso dell’acqua, l’uso sostenibile dei materiali, la qualità interna dell’aria e l’innovazione.

Ogni certificazione ha i propri criteri e requisiti specifici. La scelta della certificazione dipende dalle priorità e dalle specifiche del progetto architettonico, nonché dalla regione geografica in cui si trova l’edificio.

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