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Riqualificazione energetica sugli edifici esistenti: cos’è e come si fa

Riqualificazione energetica sugli edifici esistenti

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti è un tema di grande attualità e importanza, soprattutto in un contesto in cui la riduzione delle emissioni di CO2 e l’efficientamento energetico sono diventati obiettivi prioritari per la lotta ai cambiamenti climatici. Gli edifici rappresentano infatti una delle principali fonti di consumo energetico e di emissioni di gas serra, sia durante la fase di costruzione che durante la fase di utilizzo. In questo senso, la riqualificazione energetica degli edifici esistenti può avere un impatto significativo sulla riduzione dei consumi di energia e sulle emissioni di CO2, contribuendo inoltre a migliorare la qualità della vita degli abitanti e il valore degli immobili.

Il termine “riqualificazione energetica” si riferisce all’insieme delle misure volte a ridurre i consumi energetici degli edifici, attraverso l’adozione di soluzioni tecniche che permettono di migliorare l’isolamento termico, la ventilazione, il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti, nonché l’illuminazione e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. La riqualificazione energetica può essere applicata a edifici di diversa tipologia e destinazione d’uso, dai condomini alle case singole, dagli edifici commerciali agli edifici pubblici.

Vediamo come i professionisti del settore edile possono contribuire alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, analizzando le diverse soluzioni tecniche disponibili e i costi associati, nonché gli incentivi e i finanziamenti pubblici a disposizione per agevolare gli interventi di efficientamento energetico.

Analisi energetica dell’edificio

La prima fase per affrontare la riqualificazione energetica di un edificio consiste nell’analisi energetica, ovvero un’indagine dettagliata sull’efficienza energetica dell’edificio, che permette di individuare i punti critici e le aree di intervento prioritario. Questa analisi può essere effettuata da professionisti del settore edile, utilizzando strumenti come il software di calcolo energetico, che permettono di valutare le prestazioni termiche dell’edificio e di individuare i miglioramenti possibili.

In particolare, l’analisi energetica dell’edificio prevede l’identificazione dei seguenti aspetti:

  • Valutazione dell’involucro edilizio: l’involucro edilizio rappresenta la parte dell’edificio che separa gli ambienti interni dall’ambiente esterno. È quindi fondamentale valutare la qualità dell’isolamento termico delle pareti, del tetto, dei pavimenti e delle finestre, al fine di individuare le zone in cui è necessario intervenire per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.
  • Analisi degli impianti di riscaldamento e raffrescamento: gli impianti di riscaldamento e raffrescamento rappresentano una delle principali fonti di consumo energetico negli edifici. È quindi importante valutare la qualità degli impianti esistenti e individuare eventuali interventi di sostituzione o miglioramento, come l’installazione di sistemi di riscaldamento a basso consumo energetico o di pompe di calore.
  • Valutazione dell’illuminazione: l’illuminazione rappresenta un’altra fonte significativa di consumo energetico negli edifici. È quindi importante valutare la qualità dell’illuminazione esistente e individuare eventuali interventi di sostituzione o miglioramento, come l’installazione di sistemi di illuminazione a LED.
  • Valutazione dell’uso di fonti di energia rinnovabile: l’adozione di fonti di energia rinnovabile, come il solare termico o fotovoltaico, può contribuire in modo significativo alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 degli edifici.

Una volta completata l’analisi energetica dell’edificio, si possono individuare le soluzioni tecniche più idonee per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio stesso, tenendo conto dei costi associati e dei benefici attesi.

Soluzioni tecniche per la riqualificazione energetica

Esistono diverse soluzioni tecniche per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, che possono essere adottate a seconda delle caratteristiche dell’edificio e dei suoi utilizzi. Ecco alcune delle soluzioni più comuni:

  • Isolamento termico dell’involucro edilizio: migliorare l’isolamento termico delle pareti, del tetto, dei pavimenti e delle finestre dell’edificio è un’operazione fondamentale per ridurre i consumi energetici e migliorare il comfort abitativo. Questo può essere fatto utilizzando materiali isolanti, come la lana di vetro o di roccia, o attraverso l’installazione di finestre con doppi vetri e telai in PVC.
  • Sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento: sostituire gli impianti di riscaldamento e raffrescamento esistenti con impianti a basso consumo energetico, come le pompe di calore o i sistemi di riscaldamento a pavimento, può contribuire a ridurre notevolmente i consumi energetici degli edifici.
  • Installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici: l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica può contribuire a ridurre notevolmente i consumi energetici degli edifici, soprattutto se combinata con l’adozione di sistemi di accumulo dell’energia prodotta.
  • Adozione di soluzioni di ventilazione meccanica controllata (VMC): l’adozione di soluzioni di ventilazione meccanica controllata permette di migliorare la qualità dell’aria interna dell’edificio, riducendo i consumi energetici legati alla ventilazione.
  • Utilizzo di sistemi di controllo e regolazione dei consumi energetici: l’installazione di sistemi di controllo e regolazione dei consumi energetici, come i termostati programmabili o i sensori di presenza, può contribuire a ridurre notevolmente i consumi energetici dell’edificio, limitando l’utilizzo di energia quando non necessario.
  • Adozione di soluzioni di illuminazione a LED: l’installazione di sistemi di illuminazione a LED permette di ridurre notevolmente i consumi energetici legati all’illuminazione dell’edificio, grazie all’utilizzo di lampade a basso consumo energetico.
  • Manutenzione dell’impianto e dell’edificio: la manutenzione regolare dell’impianto e dell’edificio permette di individuare eventuali criticità e di adottare soluzioni correttive tempestive, garantendo un funzionamento efficiente dell’edificio e degli impianti.

Queste sono solo alcune delle soluzioni tecniche disponibili per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Tuttavia, è importante ricordare che ogni edificio ha le proprie caratteristiche e necessità, e che è quindi fondamentale effettuare un’analisi energetica dettagliata per individuare le soluzioni più idonee.

Costi e incentivi per la riqualificazione energetica

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti può comportare costi iniziali elevati, ma questi possono essere ammortizzati nel tempo grazie ai risparmi energetici e alla riduzione delle spese di gestione.

In genere, i costi associati alla riqualificazione energetica dipendono dal tipo di intervento da effettuare. Ad esempio, l’installazione di isolamento termico può essere costosa, ma può anche comportare un risparmio significativo sulla bolletta energetica a lungo termine. Altri interventi come l’installazione di finestre a basso emissivo, la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti o la messa in opera di pannelli solari possono avere costi variabili a seconda delle esigenze dell’edificio.

Per quanto riguarda gli incentivi e i finanziamenti pubblici disponibili per agevolare gli interventi di riqualificazione energetica, in Italia esistono diverse opportunità. Il più noto è il “Conto termico“, un incentivo statale che prevede la concessione di un contributo economico per gli interventi di efficienza energetica e di utilizzo di fonti rinnovabili.

L’Ecobonus è stato molto utilizzato nel 2021/22 per via dello sconto in fattura. Tra poco analizzeremo nel dettaglio cosa si può detrarre oggi e chi può usufruirne.

Infine, le Regioni italiane offrono una serie di incentivi e finanziamenti, come ad esempio il “Bonus Casa” in Lombardia, la “Carta dei Servizi per la Casa” in Toscana, la “Green Bonus” in Emilia-Romagna. Ci sono anche finanziamenti agevolati come i prestiti a tasso zero offerti dalle banche e le agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica, come la detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro.

Inoltre, esistono anche programmi di finanziamento europei come il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo, che promuovono progetti di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale.

Che cos’è l’Ecobonus, come usarlo e a chi spetta

L’Ecobonus è un incentivo fiscale che riguarda i lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Il bonus permette di detrarre le spese ammissibili dall’IRPEF o dall’IRES per un periodo di dieci anni, con rate annuali di uguale importo.

Il provvedimento è stato introdotto con il decreto legge del 4 giugno 2013, modificato successivamente dalla Legge di Bilancio 2021. L’articolo 14 del decreto legge contiene le informazioni sui lavori che possono accedere alla detrazione fiscale, gli adempimenti richiesti e i tetti di spesa previsti. La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato la scadenza dell’Ecobonus ordinario fino al 31 dicembre 2024, confermando le aliquote del 50% per lavori inerenti a infissi, schermature solari, biomassa, del 65% per le altre categorie di spesa e del 70-75% per le spese che riguardano parti comuni condominiali senza apportare la riduzione del rischio sismico.

La scadenza dell’Ecobonus 110%, noto come Superbonus, è fissata al 31 dicembre 2023, con un’aliquota di detrazione del 110%. Nel 2024 e nel 2025, l’aliquota della detrazione si abbasserà rispettivamente al 70% e al 65%.

Chi può chiedere l’ecobonus?

Tutti i contribuenti, residenti in Italia o meno, possono usufruire dell’Ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici di loro proprietà, compresi i titolari di reddito d’impresa. Tra i beneficiari ci sono persone fisiche, società di capitali e di persone con reddito d’impresa, enti pubblici e privati, associazioni professionali, istituti autonomi per le case popolari e cooperative di abitazione a proprietà intera. Inoltre, il bonus può essere richiesto anche da condomini, titolari di diritti reali sull’immobile, inquilini e coloro che utilizzano l’immobile in comodato d’uso.

Massimali di spesa Ecobonus 65% 2023

Ecco una tabella con i massimali di spesa e le detrazioni massime per i diversi tipi di intervento dell’Ecobonus 65% nel 2023, inclusi gli interventi che prevedono una detrazione del 50% come infissi e schermature solari:

TIPOLOGIA DI INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE COSTI MASSIMI MASSIMA detrazione consentita
Riqualificazione energetica dell’edificio         153.846,15€         100.000€
Adozione pannelli solari           92.307,69€           60.000€
Isolamento termico (cappotto interno o esterno)           92.307,69€           60.000€
Schermature solari         120.000€           60.000€
Infissi (finestre doppi tripli vetri)         120.000€           60.000€
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti ad alta efficienza energetica almeno in classe A (es: caldaia a condensazione e sistema di termoregolazione) 46.153,84 € o 60.000 € (con o senza regolazione)           30.000€
Sostituzione impianti di climatizzazione invernale con sistemi a pompa di calore o impianti geotermici           46.153,84€            30.000€
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi (es: pompa di calore e caldaia a condensazione)           46.153,84€            30.000€
Micro-generatori ad alta efficienza energetica – acquisto e posa in opera          153.846,15€          100.000€
Sostituzione degli scaldacqua con scaldacqua con pompa di calore per produrre acqua calda sanitaria           46.153,84€            30.000€
Acquisto e installazione di sistemi di “building automation” per impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative (controllo remoto)                23.076€            15.000€

Benefici della riqualificazione energetica su edifici esistenti

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti comporta diversi benefici, sia a livello ambientale che economico. Ecco alcuni dei principali vantaggi della riqualificazione energetica:

  • Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra: l’adozione di soluzioni tecniche per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti permette di ridurre i consumi energetici dell’edificio, limitando le emissioni di gas serra legate alla produzione di energia.
  • Miglioramento del comfort abitativo: l’isolamento termico dell’involucro edilizio, la sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, l’adozione di sistemi di ventilazione controllata e l’installazione di sistemi di controllo e regolazione dei consumi energetici contribuiscono a migliorare il comfort abitativo dell’edificio, garantendo una temperatura costante e un’adeguata ventilazione.
  • Aumento del valore dell’immobile: la riqualificazione energetica dell’edificio può aumentare il suo valore immobiliare, rendendolo più appetibile sul mercato immobiliare.
  • Riduzione delle bollette energetiche: la riduzione dei consumi energetici dell’edificio comporta una riduzione delle bollette energetiche per i proprietari e gli occupanti dell’edificio.
  • Accesso a incentivi e finanziamenti agevolati: in molti Paesi esistono incentivi e finanziamenti agevolati per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, che possono rendere gli interventi più convenienti dal punto di vista economico.
  • Contributo alla lotta al cambiamento climatico: la riqualificazione energetica degli edifici esistenti è un contributo importante alla lotta al cambiamento climatico, poiché permette di ridurre le emissioni di gas serra e di limitare l’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili.

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti è un’opportunità per migliorare la qualità della vita delle persone, ridurre i costi energetici e contribuire alla lotta al cambiamento climatico.

Il punto di vista di Legambiente sulla riqualificazione energetica

L’associazione ambientalista Legambiente ha lanciato un appello affinché sia avviata una riforma delle politiche sull’efficienza energetica del settore edilizio in Italia. Attualmente, solo il 3,1% dei 12 milioni di edifici presenti nel Paese sono stati riqualificati, attraverso il superbonus. Per accelerare la transizione energetica del settore, l’Europa potrebbe chiedere all’Italia di intervenire almeno sul 7,2% degli edifici residenziali entro il 2030, ovvero su circa 6,1 milioni di edifici, più del doppio di quanto fatto con il superbonus.

Legambiente suggerisce l’introduzione di un nuovo sistema incentivante unico che guardi alla riqualificazione complessiva degli edifici, spingendo soprattutto per interventi in classi energetiche elevate, e che guardi alla prestazione energetica ottenuta dall’intervento, al reddito delle famiglie, alla messa in sicurezza sismica e all’abbattimento delle barriere architettoniche. La proposta prevede anche l’eliminazione di ogni tecnologia a fonti fossili dal sistema incentivante e l’introduzione del blocco alle installazioni dal 2025.

Infine, l’associazione richiede il ripristino della cessione del credito e degli strumenti alternativi per evitare le speculazioni che hanno caratterizzato il mercato dell’edilizia negli ultimi anni. Secondo Legambiente, una riforma di efficienza energetica del settore edilizio come quella tracciata potrebbe rappresentare un valido strumento per rispondere alle richieste dell’Europa con la Direttiva Case Green e accelerare la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano.

Benefici ambientali e sociali della riqualificazione energetica degli edifici

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti presenta numerosi benefici ambientali che abbiamo visto, ma anche sociali, come ad esempio:

  • Salvaguardia delle risorse naturali: la riqualificazione energetica consente di utilizzare le risorse naturali in modo più efficiente e sostenibile, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.
  • Creazione di posti di lavoro nel settore dell’efficienza energetica: la riqualificazione energetica degli edifici esistenti rappresenta un’opportunità per la creazione di posti di lavoro nel settore dell’efficienza energetica, contribuendo allo sviluppo economico e alla riduzione della disoccupazione.

Inoltre, la riqualificazione energetica può portare ad un miglioramento dell’immagine dell’edificio e della zona in cui si trova, aumentando l’attrattività del territorio per gli investimenti immobiliari e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Un esempio calzante di quanto può essere positiva una riqualificazione energetica realizzato tramite l’edilizia sostenibile, è il famoso Bosco verticale di Stefano Boeri. Tutti i benefici sociali e ambientali sopra menzionati sono stati raggiunti.

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti consente di ottenere importanti vantaggi economici, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente, al miglioramento del comfort abitativo e della salute degli abitanti.

Conclusioni

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti rappresenta un’importante opportunità per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ridurre i costi energetici, migliorare il comfort abitativo, contribuire alla lotta al cambiamento climatico e creare posti di lavoro nel settore dell’efficienza energetica.

Per effettuare una riqualificazione energetica efficace è necessario affidarsi a professionisti del settore edile esperti in questo tipo di interventi, che siano in grado di valutare le soluzioni tecniche più appropriate e di garantire il rispetto delle normative in materia di efficienza energetica.

Inoltre, la riqualificazione energetica degli edifici esistenti è supportata da diversi incentivi e agevolazioni fiscali a livello nazionale e regionale, che rendono gli interventi più convenienti dal punto di vista economico per i proprietari degli edifici.

In definitiva, la riqualificazione energetica degli edifici esistenti è un’importante occasione per ridurre i consumi energetici, migliorare il comfort abitativo e contribuire alla lotta al cambiamento climatico, offrendo anche importanti vantaggi economici e sociali.

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